Incendio nella cantina del San Jacopo, i biancoverdi saranno “ospitati” dal Salviano
Nella notte tra martedì e mercoledì è divampato un incendio nella cantina del San Jacopo. Gli abitanti degli scali delle Pietre, dove ha sede la sezione nautica biancoverde, accortisi delle fiamme, hanno subito chiamato i vigili del fuoco che sono immediatamente intervenuti per spegnere la combustione. A scatenare l’incendio è stato un cortocircuito a dei fili elettrici, gli addetti ai lavori hanno fin da subito chiarito che non c’è alcuna origine dolosa. Mercoledì mattina, dunque, i dirigenti del San Jacopo sono andati a fare un primo sopralluogo in cantina per controllare la situazione. Le fiamme, comunque, erano già spente ma dentro si respirava ancora un fortissimo puzzo di bruciato. Inoltre i muri si sono anneriti e nella palestra è impossibile fare attività fisica. Così come è impensabile utilizzare i remergometri, almeno per un po’ di giorni. I vogatori mercoledì sera sono comunque usciti in barca visto che né il gozzo né i remi hanno subito danni. Ma a fare la doccia sono dovuti andare nella vicina cantina del Salviano. Vista l’inagibilità della cantina, i dirigenti del San Jacopo hanno chiesto al presidente del Palio Marinaro una soluzione alternativa, fino a quando la situazione non si sarà sistemata. Inizialmente sembrava che i biancoverdi si sarebbero dovuti trasferire o alla cantina dei Vigili del Fuoco o a quella dei Canottieri Livornesi. Poi, però, a ospitare i vogatori del San Jacopo ci ha pensato il nuovo presidente del Salviano, Alessio Marra.
«Sono miei amici – ha spiegato Marra – l’anno scorso vogavamo insieme e mi fa un grande piacere ospitarli. In questo momento di bisogno, sono felice di poter dare una mano ai vogatori del San Jacopo e alla loro sezione nautica. La mia cantina sarà sempre aperta per loro, e visto che siamo vicini, potranno venire da me a fare la doccia e a cambiarsi». Un ringraziamento particolare ad Alessio Marra è arrivato anche dal presidente del Palio Marinaro, Maurizio Quercioli. «La situazione non era certo facile – ha detto –, perché trovare una sistemazione in così poco tempo è complicato. Per fortuna Alessio Marra si è reso disponibile a ospitarli. Dobbiamo tutti ringraziarlo. Faccio appello, inoltre, a tutti di dare una mano al San Jacopo in ogni modo, visto che la loro cantina avrà bisogno di parecchio lavoro per essere pulita e risistemata dopo l’incendio».