Remi e vele per Livorno, grazie ai detenuti una mostra delle nostre tradizioni marinare
Potersi sentire parte della città , seppur reclusi, e creare qualcosa a vantaggio della comunità, è stato lo spirito che ha mosso i detenuti del carcere Le Sughere di Livorno a promuovere la mostra “Remi e vele per Livorno” in programma per le giornate del 20, 21 e 22 dicembre nella sala Simonini sugli Scali Finocchietti nel quartiere de La Venezia.
In esposizione una vasta produzione di piccoli velieri, imbarcazioni di ogni tipo, ed in particolare modellini che riproducono fedelmente i gozzi del Palio Marinaro usciti dalle mani dei detenuti dell’Alta Sicurezza che frequentano il laboratorio di hobbistica del carcere.
“Remi e Vele per Livorno”, promossa dal Garante dei Detenuti, vuole essere un omaggio alla città, alla sua vocazione marinara, ma vuole essere prevalentemente un omaggio concreto a chi la vive: il ricavato delle vendite dei modellini sarà infatti devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale.
“Ringrazio il Garante dei detenuti per aver accolto la proposta scaturita dagli stessi detenuti di organizzare questa mostra-mercato”. Dichiara l’assessore Andrea Morini con delega ai Rapporti con la Casa Circondariale. “Le opere che saranno poste in vendita per aiutare il reparto pediatria dell’ospedale rivestono una valenza sociale importante : fanno percepire la presenza dei detenuti e quindi una maggiore vicinanza della città alla realtà carceraria e al tempo stesso rappresentano eventuali sbocchi lavorativi per i carcerati che acquisiscono in questo modo una professionalità da utilizzare una volta scontata la pena”.
Nelle giornate del 20,21 e 22 dicembre ( in orario 9-12 e 16-19) si potrà visitare questa interessante esposizione e magari con una offerta minima contribuire ad aiutare l’ospedale.
I mini gozzi in miniatura – realizzati grazie anche all’ausilio del Comitato Palio Marinaro che ha fornito gli schemi per la costruzione con il sostegno delle sezioni nautiche – saranno i veri “protagonisti” della mostra ma accanto a loro anche numerose realizzazioni in legno testimoni del vero talento dei detenuti : carri, strumenti musicali…
Sostengono l’iniziativa il Gruppo dei Libecciati , ovvero gli animatori clown del reparto di Pediatria ( quelli con i nasi rossi) ed il Gruppo Navimodellistico Livornese. Fondamentale il supporto del Carcere de Le Sughere che ha permesso la realizzazione dell’iniziativa con l’obiettivo che il carcere possa essere parte della città con progetti di recupero e reinclusione sociale come in questo caso.