Brunello Braccini
Pruviere del Borgo anni ’60
Brunello è nato a Livorno, nel rione di Borgo Cappuccini il 4/9/1940. Conobbe quel quartiere popolare e operoso perché era presente il Cantiere Navale dal quale abitava a due passi. Conobbe il vero rione di Borgo fatto di gente schietta e sincera. Nel suo quartiere passò tutta la sua giovinezza fino a quando fu chiamato a servire la patria nella Marina Militare: «Ero nella MM Augusta – ricorda oggi l’ex vogatore – e fu proprio lì che imparai la tecnica della voga facendo parte di un equipaggio 4 jole».
Finito il militare, Brunello, ritornò nel suo rione dopoché fu chiamato a rappresentare il Borgo Cappuccini nel Palio Marinaro. Ricorda l’ex bianconero: «Fui chiamato dal presidente in persona, il signor Mannucchi, il quale mi convinse a vogare per il “Costante Neri”. Ma durante i primi giorni di allenamento, che furono molto duri, avevo le mani piene di calli e cominciarono quasi a sanguinare. Arrivai al punto – conclude l’ex vogatore – di voler smettere e di mandare tutto alla malora. Intervenne ancora una volta il Mannucchi e altri dirigenti che mi persuasero ad andare avanti».
Il debutto di Brunello nel Palio Marinaro, come pruviere del “Costante Neri”, questo era il posto che gli avevano affidato in virtù della sua forza, avvenne nel 1963 e fu un bellissimo secondo posto dietro al fortissimo Venezia. Nel 1964 Brunello, assieme ai suoi compagni, vinse il Palio Marinaro in una gara tra le più belle viste nel campo di regata antistante la Terrazza Mascagni. Ecco cosa leggiamo nella parte finale dell’articolo di quel Palio sulla “Nazione”: “[…] a circa tre metri dal traguardo i due armi erano inequivocabilmente sulla stessa linea tanto da far pensare ad un arrivo ex-equo: sarebbe stata la prima volta in assoluto. In realtà la linea d’arrivo ha trovato il Borgo in palata e il Venezia fuori remo e così sono i bianconeri ad aggiudicarsi la gara, così come accadde agli Scarronzoni alle Olimpiadi di Los Angeles; solo che gli Scarronzoni erano al posto del Venezia. Al colpo di cannone, che dava il segnale della chiusura della gara, entrambi gli equipaggi e le rispettive tifoserie, hanno esultato nella convinzione della vittoria, ma in realtà la giuria non ha avuto dubbi perché il vantaggio del Borgo, sia pur minimo, era evidente”.
L’equipaggio vittorioso: (timoniere Ivano Salvadori, Aldo Colombini, Romano Mattei, Mauro Leonardini, Luciano Cavalieri, Fedele Morelli, Mauro Giannoni, Brunello Braccini, Armando Del Vivo, Pilade Mataresi, Mario Brondi, Renzo Carboncini) in 10’05”4. Rammenta Brunello: «Ho sempre vogato per il Borgo, ad eccezione di un anno, in quanto il “Costante Neri” non partecipò a nessuna gara ed io e metà equipaggio andammo a vogare per il Pontino grazie ai dirigenti che ci convinsero, dopo incessanti implorazioni. Di quella cantina mi rimase impresso il grande Ghighe (Elio Langella)». Oggi Brunello lo puoi trovare al bar dello Stadio a fare la solita partitina con gli amici e se gli parli del Borgo e del suo gozzo gli vengono gli occhi lucidi.
Carlo Braccini 26/08/2016