Glauco Bontempelli
Ufficiale della Marina Militare nella seconda guerra, Glauco Bontempelli è citato in alcuni libri di storia per azioni militari che lo videro giovane eroico protagonista, in diversi scontri avvenuti nel Mediterraneo, con la flotta inglese. Comandante in seguito di navi petroliere a lungo corso, finì la sua carriera da ottimo comandante dei Piloti del Porto di Livorno e non ultimo, fu fondatore, insieme ad altri amici e poi presidente, del Club del Mare di Marina di Campo (Isola d’Elba).
Nel 1986 divenne presidente della sezione nautica del Montenero. «Glauco Bontempelli nacque a Marina di Campo – ricorda Carlo Gioli ex presidente del Montenero dal 2003 al 2012 – poi venne ad abitare nel nostro quartiere dove aveva una villa, quindi diventò montenerese d’adozione. Tutta Montenero gli volle bene». Bontempelli amava il mare, gli scorreva nelle vene, come fece a rifiutare la presidenza di una sezione nautica e per giunta del rione dove abitava?
«Era burbero – continua Gioli – un mangione, ma buono, adorabile e molto socievole. Durante la sua presidenza, non fece mancare niente alla cantina, elargiva molto per un buon andamento. Era un grande altruista». Nel primo anno della sua presidenza il Montenero si aggiudicò, nei quattro remi, la Coppa Risi’atori e la Coppa Barontini, mentre al Palio si classificò al secondo posto. Nel 1987 i giallo-neri vinsero la Coppa Risi’atori e si piazzarono secondi alla Barontini e terzi al Palio Marinaro. Ma l’anno più importante per il buon Bontempelli e tutta la cantina del Montenero fu il 1989: l’equipaggio timonato da Umberto Ceccarelli detto “Jolly” vinse la Coppa Risi’atori, secondo alla Barontini e primo classificato al Palio Marinaro. La rosa atleti vittoriosa: timoniere Umberto Ceccarelli, Luca Bartolozzi, Riccardo Fraschetti, Fabio Quaglierini, Claudio Minuti, Paolo Gioli, Alberto Giannini, Davide Brandini e Paolo Giannoni.
Sempre nel 1989, Bontempelli regalò alla sezione nautica una gozzetta nazionale a quattro remi con la quale il Montenero partecipò a diverse gare nazionali rappresentando la città di Livorno. L’imbarcazione fu benedetta nella cantina sugli scali Finocchietti dal curato di Montenero Don Felice. Il grande presidente, fu sostituito dal figlio Massimo nel 1991. Due anni più tardi, nel 1993, morì. Era il 19 maggio. Tutto un rione, i Piloti del Porto, il mondo remiero e la sua sezione nautica lo piansero. Il figlio, tra il 1993 e ’94, calcando le orme del padre, regalò alla cantina giallo-nera un gozzo a dieci per gli allenamenti e quel gozzo portò il nome di Glauco Bontempelli.
Articolo di Carlo Braccini 18/11/ 2016