Fabio Ferroni
Sei anni da capovoga giallorosso
Fabio Ferroni, classe 1960, cresciuto in via Santo Stefano, pontinese purosangue, inizia a vogare nel “suo” Pontino San Marco all’età di 17 anni e non tradirà mai i colori giallo-rosso. Il suo primo allenatore fu Giovanni Persico detto il “Moro”, componente degli Scarronzoni e figura emblematica della cantina pontinese, della quale fu uno dei fondatori. Il Moro, dopo aver notato la predisposizione del giovane alla voga, decide di inserirlo al terzo remo nell’armo giallo-rosso assieme ai forti vogatori del calibro di Dovicchi, Mariotti, Lonzi e Baldi.
Il mitico timoniere Alberto Disgraziati, vista la giovane età dell’esordiente, lo incitava dicendogli: “bimboooo, fagli vedè chi sei!”. Arrivarono per il giovane vogatore due splendidi secondi posti. Ma è il 1978 che vede il debutto di Fabio nel mitico “Ilio Dario Barontini” come capovoga. Il forte ragazzo vi rimarrà fino al 1983, il suo ultimo anno, come vogatore, nelle fila giallo-rosse. La triade pontinese Mataresi, Ghighe, Disgraziati, decide, visto le ottime qualità del nostro personaggio, di inserirlo come capovoga e la mossa sarà azzeccata. Fabio, infatti, risulterà uno dei più bravi primi remi in circolazione in quegli anni.
1978. La stagione non è delle più felici: 4° al Palio Marinaro e 5° alla Barontini. Sarà per Fabio un anno di transizione. Timoniere Ivano Bitossi, Luciano Branchetti, Alvaro Dovicchi, Fabio Ferroni, Viviano Vanni, Roberto Cipriani, Floriano Lonzi, Giancarlo Mariotti, Ennio Santini, Mario Baldi, Igli Salvadori. 1979. Arrivano altri posti da podio: 2° alla Barontini e 3° alla Risiatori, mentre al Palio è nuovamente 4°. Nella gara a cronometro i giallo-rossi si fanno battere solamente dal forte Borgo Cappuccini mentre nella Coppa Risiatori si classificano dietro al solito Borgo e all’Ardenza. Timoniere Alberto Disgraziati, Fabio Ferroni, Ennio Santini, Floriano Lonzi, Roberto Nutini, Mario Barone, Mirko Corsani, Marco Pampaloni, Massimo Franceschi, Stefano Bacci, Diego Corsani, Daniele Lorenzi, Giancarlo Mariotti.
1980. Arriva finalmente la prima importante vittoria per il nostro capovoga: 1° classificato nella Coppa Barontini, mentre al Palio c’è uno stupendo 2° posto. Nella gara a cronometro dei fossi, Fabio, con il suo secondo miglior tempo, indossa la la medaglia d’oro grazie alla squalifica del Venezia: 1° classificato nella corsa ma retrocesso a tavolino per la manomissione dei remi. Timoniere Alberto Disgraziati, Andrea Moretti, Fabio Ferroni, Sergio Baldi, Stefano Bacci, Mirko Corsani, Daniele Lorenzi, Enio Santini, Floriano Lonzi, Viviano Vanni, Giuliano Lombardi.
1981. E’ forse la stagione più bella del nostro capovoga: 2° al Palio e alla Coppa Risiatori mentre si aggiudica, per la seconda volta, la Coppa Barontini e stavolta sul campo di regata. Bellissimo il 2° posto al Palio. Nella cronaca de “La Nazione” leggiamo: “[…] negli ultimi 100 metri il Venezia si è trovato avanti di mezza imbarcazione sul Pontino mentre il Borgo Cappuccini, pur restando nella scia, ha visto scemare lentamente, ma progressivamente, le proprie possibilità di vittoria. Negli ultimissimi metri la lotta si è così ristretta a bianco-rossi e giallo-rossi e l’entusiasmante rush finale ha visto prevalere i veneziani”. Questi i tempi: Venezia 9’30”, Pontino 9’33”.
Da ricordare che l’Ilio Barontini gareggiò in boa uno, con l’ostacolo costituito da vento di nord-ovest. Timoniere Alberto Disgraziati, Paolo Nobili, Fabio Ferroni, Stefano Bacci, Ennio Santini, Viviano Vanni, G. Lombardi, Floriano Lonzi, Andrea Moretti, Daniele Lorenzi, Giovanni Armillei, Rossano Vittori, Alfredo Gabrielli, Marco Tuccoli, Mirko Corsani, Diego Corsani.
1982. Per la quarta volta consecutiva, Fabio taglia il traguardo al secondo posto nel Palio Marinaro e sarà l’ultima chance per il vogatore giallo-rosso. Sarà un rammarico che tutt’oggi non l’ha ancora lasciato. Se la Barontini lo vede al 4° posto, nella Coppa Risiatori sarà, per l’ennesima volta, secondo classificato, questa volta dietro al Venezia che farà registrare il tempo record della maratona del mare. Timoniere Alberto Disgraziati, Stefano Bacci, Fabio Ferroni, Natale Caroti, Diego Corsani, Mirko Corsani, Mauro Corucci, Gino Dello Sbarba, Vilmo Dovicchi, Floriano Lonzi, Daniele Lorenzi, Andrea Moretti, Mainardi, M. Sansoni, Massimo Antonini.
Il 1983 è una stagione che inizia bene per i giallo-rossi che si portano a casa la Coppa Risiatori, la prima e ultima vinta da Fabio. Bella la gara che vede un punta punta con l’Ardenza fino al curvilinea del Molo Novo dove l’armo di Disgraziati prende il largo per la vittoria. Quinti classificati, invece, alla Coppa Barontini, mentre al Palio Marinaro sarà l’onta della retrocessione al fotofinish con il Quercianella.
I dissapori tra alcuni vogatori e il loro timoniere, già esistenti da tempo, contribuiscono allo storico ultimo posto. Sarà per Fabio l’ultimo anno di partecipazione alle competizioni marinare. Il nostro capovoga, suo malgrado, fu costretto ad attaccare al chiodo la storica canottiera, ma non per dissapori o liti intestine, ma bensì per motivi di studio. Il forte vogatore, infatti, abbandonò in quanto doveva finire l’università (giurisprudenza). Addio alle gare, agli applausi, alle premiazioni, al suo mondo che tutt’oggi rimpiange. E quei secondi posti al Palio alcuni in dirittura d’arrivo lasciano sempre un po’ d’amaro in bocca.
Ma la storia di Ferroni non finisce qui. Il nostro personaggio, si dedicò, con fervida passione, di quelle che non ti lasciano mai, al lato organizzativo di questo affascinante mondo, fino al 1999. Il suo contributo fu tale che, l’allora Assessore allo Sport Vezio Benetti, lo premiò con la pergamena del Comune di Livorno. Ma non è tutto. Il suo mondo, la sua passione e la voglia di portare avanti questa meravigliosa tradizione, la trasmette al figlio Federico, punto di forza dell’attuale Salviano. Tutto questo gli fa onore. Un conto è scriverle queste cose. Un conto è averle vissute.
Articolo di Carlo Braccini