SCUOLE ELEMENTARI. Livorno, un mare da amare

Se finanzierai questo progetto aiuterai nuovi studenti ad avvicinarsi al loro territorio, a conoscere i quartieri in cui vivono, a scoprire la storia e le tradizioni cittadini, ad appassionarsi alle gare remiere.

Il futuro è nelle loro mani e noi vogliamo che il passato continui ad insegnare loro l’amore per la nostra città.

Se vuoi conoscere tutti i dettagli del nostro progetto continua a leggere

I PERCHÉ DI UN PROGETTO: “LIVORNO, UN MARE DA AMARE”

Livorno è una città di mare e la sua vita è partita da qui, dalle sue generose acque che hanno lambito la costa, ma che si sono anche inoltrate nella terraferma attraverso i Fossi, ed hanno permesso di comunicare, commerciare e sviluppare un’economia che ha dato origine ad una comunità.

Perché il Comitato Organizzatore Palio Marinaro fa attività all’interno delle scuole elementari?
I bambini che per la prima volta, attraverso la scuola, si affacciano allo studio della storia partendo da se stessi e dal territorio in cui vivono, imparano più facilmente ad amare questa materia e ad apprezzare il proprio ambiente.

Come Comitato abbiamo capito che potevamo accompagnarli ed aiutarli a fare qualche passo in questa direzione. Le gare remiere ripropongono alcuni aspetti della storia del territorio con rievocazioni simboliche, che si attuano negli stessi luoghi in cui l’antica Livorno ebbe origine.

Lo scopo del nostro progetto
Aiutare i giovani studenti a conoscere e ad amare il territorio in cui vivono, attraverso lezioni teoriche e uscite nei luoghi simbolici della città, legando ogni aspetto al programma didattico sviluppato dall’insegnate nel corso dell’anno.

Cosa facciamo?
Ci avvaliamo della professionalità e della conoscenza dei componenti dell’Associazione Guide Labroniche, che dopo aver concordato con le insegnati quali aspetti trattare, svolgono una lezione teorica in classe, portando materiale didattico come foto, video ed altro. La teoria viene poi messa in pratica con una uscita in gruppo attraverso le vie della città che raccontano la storia di Livorno.

Le tappe più amate dai giovani studenti
Le nostre visite si svolgono all’interno del pentagono del Bontalenti, dove i ragazzi possono scoprire i palazzi storici, il Mercato delle Vettovagli, il diramarsi dei Fossi, le Cantine che partecipano alle gare remiere, le due Fortezze, il monumento dei 4 Mori e tanto altro ancora.

Cosa scoprono?
Un nuovo mondo, ricco di stimoli. Al Mercato Centrale parlano con gli avventori, scoprendo che anche qui possono ricostruire la piramide alimentare, che hanno studiato in classe con gli insegnati; visitano i sotterranei del Mercato delle Vettovaglie, che si collegano ai Fossi e un tempo erano utilizzati per il trasporto delle merci; entrano nelle Cantine che avvolte nella loro atmosfera un po’ ‘magica’ e ‘misteriosa’ fanno viaggiare nel tempo i ragazzi, grazie anche ai racconti dei vogatori storici che parlano delle loro imprese sportive; si appassionano all’architettura delle due Fortezze e alla storia dei 4 Mori e tanto altro ancora, perché non vi sono limiti quando si esplora un nuovo territorio.

Apprendere giocando
In classe, con gli strumenti che sono disponibili, vengono ricreate alcune gare remiere, come la Coppa Barontini, attraverso un percorso costruito in palestra, con i banchi che fanno da ponte, con le insegnanti che interpretano Ferdinando I de’ Medici e i ragazzi che impersonificano i Mori, e con tante foto che mostrano il percorso da seguire e la gara fra i rioni. Oppure si ricostruisce il Palio dell’Antenna attraverso il gioco di rubabandiera, dove la bandiera è appunto il “Cencio” che le Cantine devo conquistare.
I ragazzi, scoprono poi, che anche gli adulti giocano e le gare remiere, alle quali assistono con entusiasmo, insieme ai genitori e alle insegnanti, ne è la dimostrazione!  

Un’occasione in più per stare insieme
Queste attività offrono ai ragazzi occasioni preziose per stare insieme. Infatti, al termine del progetto e prima che inizi la stagione delle gare remiere gli studenti sono premiati per i lavori realizzati, durante una comune festa che si svolge in piazza Grande e che vede la partecipazione di tanti alunni, con i loro insegnanti, provenienti da diverse scuole del territorio. Ci sono poi le occasioni rappresentate dalle gare stesse, durante le quali i ragazzi si ritrovano per fare il tifo ai loro Rioni di appartenenza.

La nostra rete
Per realizzare tutto questo abbiamo bisogno di una rete speciale, che condivida il progetto. Prima di tutto ci sono le e gli insegnanti, con i loro dirigenti scolastici, con i quali condividiamo scopi e metodologie. Ci sono poi… i livornesi, quelli che incontriamo durante le uscite e che con grande disponibilità sono pronti a raccontare il loro lavoro, come fanno gli esercenti del mercato, o come i vogatori che spiegano la loro passione sportiva. Il tutto naturalmente è messo insieme dall’attività delle Guide Labroniche, anello di congiunzione di questo grande e ricco lavoro. A coronare il progetto ci sono i genitori, che restano coinvolti dai racconti dei figli e dalla richiesta di far parte degli spettatori delle gare remiere, che si svolgono da aprile a luglio.
Nel corso della nostra esperienza sono stati coinvolti, di volta in volta, soggetti capaci di portare contributi all’atmosfera delle lezioni e delle uscite in città, come alcuni musicisti che ci hanno accompagnato con le loro note, donando una “colonna musicale” al progetto.

 Alcune considerazioni
In questi primi quattro anni di attività nelle scuole abbiamo, anche noi, imparato e capito molte cose dai ragazzi. Intanto abbiamo beneficiato del loro travolgente entusiasmo e nello stesso tempo ci siamo resi conto di quanto sia importante conoscere il territorio in cui si vive. Questo vale anche per gli adulti, che comunque in qualche modo riusciamo a coinvolgere, proprio tramite i giovani studenti.
Oggi il nostro mondo è in continua evoluzione e le tradizioni ci aiutano a camminare su questa strada di grandi mutamenti con passo fermo e solidamente legato alla terra, perché le radici ci offrono quella stabilità di cui tutti noi abbiamo bisogno. E così i ragazzi che arrivano in città da altri paesi, possono conoscere in modo approfondito il territorio che li ospita e sentirsene subito parte, percorrendo insieme ai loro compagni questa strada che mette insieme futuro e passato, nella condivisione del presente.
Abbiamo anche potuto verificare come questo progetto sia di aiuto per i ragazzi che vivono nelle periferie. Sì, anche la nostra città, pur non essendo una metropoli, sta sviluppando le problematiche legate alle periferie ed i giovani spesso non sono mai andati nel centro della città, non hanno mai visto il mercato, ignorano l’esistenza delle Fortezze ecc. I loro quartieri sono forniti di tutti i servizi di cui credono di aver bisogno ed i moderni centri commerciali fungono da aggregazione, ma rendono anonimo ogni luogo e cancellano la storia.
Con l’aiuto di tutta la reta che abbiamo creare, il Comitato Organizzatore Palio Marinaro lavora per contrastare questa tendenza, proprio partendo dai più giovani. Ecco perché ci stiamo impegnando nelle scuole elementari con il progetto “Livorno, un mare da amare”.