La tradizione remiera entra nello Statuto del Comune di Livorno. Quercioli: “Questo è il punto di partenza”
Finalmente dopo tanti anni di studio ed elaborazione, Oggi è stata approvata l’introduzione nello Statuto del Comune di Livorno il riferimento alle Gare Remiere. Permettetemi di ringraziare tutte quelle persone e tutta la politica cittadina unanime che ha permesso questo, riconoscendo nelle Sezioni Nautiche e nelle manifestazioni remiere le nostre origini marinaresche.
Noi amanti di questa tradizione dobbiamo fare Squadra dimostrando una maturità nuova e allontanando tutti quelli che, per fini personali o situazioni di comodo, remano contro, che fanno incetta non investono niente (o pochissimo) nel remo livornese. La politica che ha compiuto questa scelta così importante, non deve dare asilo o tendere mani a chi ci rema contro perché i livornesi sembrano distratti, ma sanno sempre, al momento giusto, dove indirizzare il loro timone.
Niente dev’essere scontato, qui non si conferiscono titoli nobiliari e chi ha esaurito le proprie risorse e motivazioni deve avere il coraggio di fermarsi, supportando con la propria esperienza il prossimo.
Da questo atto amministrativo dobbiamo trarre energia per i prossimi anni e solo remando insieme possiamo restituire a questa città, la grande tradizione del Remo, che Livorno aveva nel mondo.
E se tutta la politica ci ha votato all’unisono, è chiaro che qui si fa solo aggregazione, sport e folklore, ………vi pare poco!
Un abbraccio a tutti i Livornesi che non si piangono addosso e che credono nelle nostre forti e orgogliose tradizioni.
Maurizio Quercioli