Oreste "il campanaro" Baccialupo – Orsolini
Premiata ditta per l’Arrisico
Erano i risicatori di Borgo San Jacopo e uscivano spesso tutti insieme sulla “Campanara” un gozzo da arrisico di proprietà di Oreste Baccicalupo (detto il Campanaro e morto nel 1951) o sul gozzo “Leone”, sul quale andava anche Ubaldo Bottigli, ed era ormeggiato allo Scalo Regio.
Con lui andavano in mare i fratelli Giovanni, timoniere dell’equipaggio di Barriera Margherita e di San Jacopo (due volte secondo nel Palio con i colori bianco-verdi) nell’anteguerra e rimasto scapolo per via di un problema ad una gamba, Fabio, detto “La Frigna” a causa di un occhio menomato e vogatore per l’Avvalorati nel 1926 e 1927, Lincoln di cui ci mancano notizie certe, ma che è un nuovo nome da inserire nell’albo dei risicatori, Pilade (1878-1961), Eugenio e Otello, detto Zipolo, nato nel 1898 e morto nel 1962, anche lui vogatore per Avvalorati e risicatore.
La cosa strana era che quest’ultimo è sepolto al cinerario, con un certo Lincoln Orsolini, nato nel 1886 e morto a soli 44 anni, nel 1930. C’era da pensare che fossero in qualche modo imparentati ed ecco che da Paolo Bruno, attuale presidente (guarda caso) del San Jacopo, siamo riusciti a sapere la storia effettiva. I due erano cognati in quanto Lincoln Orsolini aveva sposato Amelia, la sorella di Otello. La figlia di Lincoln, Bruna, aveva sposato Giordano Bruno, padre appunto di Paolo Bruno, a suo tempo affermato canoista e oggi tuttofare al San Jacopo (da presidente ad allenatore, a cantiniere).
Comunque i Baccicalupo, originari di Genova, vennero a Livorno per cercare fortuna, sono ormai alla quinta generazione di vogatori. Chissà se prima o poi sarà possibile ricostruirne tutto l’albero genealogico.
Articolo di Alberto Gavazzeni 2016