Stefano Minnini
Montatore del Palio dell’Antenna
Stefano Mininni (31 dicembre 1975) è oggi un bravissimo fisioterapista in una Rsa cittadina. Solare, allegro e grande appassionato di sport, pratica canoa, mountain bike e ama arrampicarsi sulla roccia. Ma Stefano non si arrampica solo sulle rocce, ma anche sui canapi per la scalata del Palio dell’Antenna. Debutta nel 2005, con i colori dell’Ardenza, per la prima edizione del Palio moderno dell’Antenna, un palo di dieci metri infisso nelle acque, in cima al quale è posto il Paliotto. L’ultima edizione si era svolta nel lontano 1931 durante i festeggiamenti per San Giovanni, anche se le origini della gara risalgono al 1605.
Scrisse la giornalista Francesca Suggi sul Tirreno: “Davanti ad un porto gremito ed urlante che non ha smesso di “puntare” i quattro gozzi che si sono sfidati all’ultimo remo. Uno dietro l’altro Borgo Cappuccini, Venezia, Ovo Sodo e Ardenza sono sbucati sotto il ponte girevole, dietro l’imbarcazione “La Teresa” condotta dall’intramontabile Gino De Martino che ha consegnato il Palio nelle mani del primo cittadino. Alla maniera dei vecchi canottieri vogatori, timonieri e scalatori si sono presentati in canottiera old style. Un po’ di riscaldamento e via, alle 23 in punto, scatta l’ora del Palio delle Origini. Sei minuti con il cuore in gola per un percorso di seicento metri nella Darsena del Porto Mediceo. In lizza i primi quattro rioni classificatisi nel Palio”.
Vincerà il Venezia. Nel 2006 Mininni si classifica al primo posto nelle gozzette a quattro remi con i colori del Quercianella. Scrive Igor Vanni sulla Nazione: “La prima gara, pur disturbata dal vento di libeccio, ha riservato una sorpresa perché si pensava ad una possibile vittoria del Colline. I bianco-celesti sono arrivati per primi alla base dell’Antenna seguiti dal Salviano, ma si sono visti bruciare la vittoria da Stefano Mininni, il montatore del Quercianella che, pur giunto in terza posizione al proprio controvento, è scattato lungo la corda con l‘agilità di un felino riuscendo a battere sul filo di lana i rivali di Colline, Salviano e Sorgenti”. Quattro remi primo classificato Quercianella (barca Scirocco) timoniere Michele Moneta (Venezia), Andrea Morelli, Edoardo De Montis, Nicola Forcina, Andrea Marchesini. Riserva Filippo Mini. All. Mauro Brucioni (Venezia). Montatore Stefano Mininni.
Nel 2007 Stefano Mininni dimostra di essere il montatore pigliatutto vincendo prima nelle gozzette a quattro remi con il Quercianella e poi con il Venezia nei dieci. Scrive Luciano De Majo sul Tirreno: “E’ stato lui il montatore che si è arrampicato sulla corda per prendere il Cencio fissato in cima. Il fattore decisivo nella disfida che rievocava le feste d’acqua dell’epoca granducale, uno degli appuntamenti centrali della notte bianca. Nella gara principale la delusione è tutta per il Pontino, che aveva percorso il suo tratto di mare arrivando primo al momento della scalata all’Antenna, mentre il Venezia aveva frenato un po’ troppo presto facendosi superare anche dall’Ovo Sodo. Quarto, in coda a tutti, il San Jacopo. Ma è stata la scalata alla cima a sovvertire il verdetto: il montatore del Pontino, Paolo Carrara, è arrivato in vetta per primo, ma Mininni gli ha sfilato il “Paliotto” dalle mani conquistando così la vittoria.
Nella gara precedente, quella delle gozzette a quattro, Ancora Mininni si era reso protagonista di un’impresa niente male: il Quercianella era arrivato secondo, all’inizio dell’ascesa, dietro il Magenta, mentre la Stazione, fresca vincitrice del Palio Marinaro, era attardata con lo Shangay. L’arrampicata è stata un susseguirsi di emozioni. E alla fine Quercianella e Magenta si sono contesi il Paliotto fino a che Mininni non lo ha sventolato”. Quercianella: timoniere Paolo Goti, Alberto Volandri, Andrea Morelli, Edoardo De Montis, Nicola Forcina, Filippo Mini, Andrea Marchesini, Gianluca Ciapini. Montatore Stefano Mininni.
Articolo di Carlo Braccini 24/03/2017