Luciano Petracchi
Vogatore e dirigente del Pontino
Se n’è andato in silenzio, come era nel suo carattere, a 79 anni compiuti, poco dopo Pasqua. Un uomo poco conosciuto nel nuovo mondo del remo livornese; eppure Luciano Petracchi ha fatto parte di quell’equipaggio giallo-rosso che, nel 1959, regalò ai sostenitori del Pontino, la gioia del primo Palio della sua storia. Petracchi ha vogato dal 1958 al 1964 ottenendo un secondo posto al suo esordio, nel 1958, dietro al Venezia; un terzo, nel 1960 dietro al Borgo Cappuccini e Mercato e nel 1963 dietro a Venezia e Borgo.
Del Palio del 1959 vi diamo un sunto della cronaca. «Un uomo schivo, ma affabile – ricorda Attilio Lemmi che lo ha avuto per trenta anni al suo fianco come consigliere del Pontino San Marco quando ne era il presidente – che si è sempre dato da fare per questa sezione, senza mai chiedere nulla in cambio. Finito il suo turno di portuale trascorreva, essendo sempre rimasto giovanotto, la maggior parte del suo tempo libero in sezione o andando a trovare i suoi due fratelli e le tre sorelle. Abitavano a Castellina».
La cronaca del Palio del 1959. “Dopo il Palio del singhiozzo quello della sorpresa: e viene dal Pontino che, tirando i due chilometri alla disperata, si è aggiudicato la 22a edizione del secolare manifestazione. Borgo Cappuccini ha concluso la sua furiosa vogata a ridosso del Pontino, ma non è riuscito a mettergli la prua davanti in dirittura d’arrivo. Venezia, l’armo che sperava di entrare nella leggend,a mettendo a segno la seconda terna di vittorie, non è riuscito ad andare oltre un combattutissimo terzo posto”.
“Quando il Pontino, che si era prudentemente mantenuto nella scia di Borgo e Venezia per buona parte della gara, ha osato mettere la sua punta davanti a tutti, sono stati in molti ad aprire la bocca ad O, stupefatti di quella che hanno considerato una bravata. Ma con lo scivolar dei metri ecco che è apparso, sempre più chiaro, che l’equipaggio giallo-rosso stava per impadronirsi della corsa e che non aveva nessuna intenzione di cedere, come invece era successo al pur ammirevole Antignano. E mentre i concorrenti e gli avversari arrancavano, Sardelli, aggrappato al timone, si spenzolava disperatamente verso i suoi vogatori, incitandoli con tutto il fiato che aveva. A questo punto è apparso chiaro a tutti che gli idoli stavano crollando e che un nome nuovo stava assumendosi la carica di “re del Palio”.
Il Pontino primo classificato (timoniere Aldo Sardelli, Mauro Sardelli, Giovanni Berni, Alfredo Piattelli, Luciano Petracchi, Nilo Bitossi, Cesare Seghieri, Mario Diara, Luciano Lonzi, Umberto Lomi, Renato Pretini. Riserve Mario Conti e Vinicio Nesi) in 10’03”7.
Articolo di Alberto Gavazzeni 2012