Maurizio Quercioli
Da vogatore a presidente del Comitato Organizzatore Palio Marinaro
Ci siamo incontrati nell’ufficio del Comitato di viale Carducci. La grande stanza è in disordine «devo rimettere a posto» – mi dice Maurizio Quercioli – e si scusa per il disagio. Ci sediamo davanti al grande schermo del computer e mi mostra il nuovo sito del Palio Marinaro dicendomi interessato ai lavori che faccio sull’Archivio Virtuale che segue con attenzione. Ma poi passiamo a parlare di lui e di come è diventato presidente. «Mi hanno eletto nel Marzo del 2016 quando il presidente precedente in carica, dovette abbandonare per motivi di salute. Non sò perchè hanno pensato a me, probabilmente per il mio curriculum remiero che da atlteta poi allenatore ed infine dirigente, comunque ho accettato volentieri e cercherò di dare il meglio di me ». Un uomo giusto al posto giusto, gli dico.
«Sò cosa vuol dire il sacrificio della voga e so come è dura allenarsi tutti i giorni, quindi capisco quei ragazzi che si dedicano a questo sport». Ci saranno delle novità in futuro «Innanzi tutto faremo conoscere il Palio nelle scuole cittadine, dalle elementari alle superiori, perché i nostri ragazzi stanno perdendo il significato della tradizione labroniche, un archivio storico sul Palio Marinaro e farlo conoscere in tutta la Toscana per via internet, dove la massa della gente è grande, e poi ci saranno altre novità, come una nuova sede del Palio più vicina alle vie d’acqua penso all’interno del pentagono del Buontalenti, il recupero dei cimeli storici del remo come per esempio la “Capitano Launaro” e la “Mario Camici”, la trasformazione della fortezza nuova naturale dimora delle imbarcazioni in un museo durante il periodo che non si usano.
Confermare l’attività giovanile e migliorare la presenza delle atlete ed avere molto più spazio all’inclusione, perchè nessuno si senta fuori da questa bellissima tradizione».
Maurizio Quercioli figlio di Ivo, lavoratore del porto, appartiene ad una generazione di vogatori, nasce a Livorno il 07/10/1967.
Vanta un grande palmares nel canottaggio scorrevole, mentre nel mondo del Palio si affaccia per soli due anni, nel 1988, nel Salviano a quattro remi in pratica vincendo il trittico (Risi’atori, Barontini e Palio) con un tempo da record rimasto imbattuto nelle gozzette di legno. Questo l’equipaggio: timoniere Massimo Guidi, Alvaro Dovicchi, Stefano Lari, Maurizio Quercioli, Claudio Becuzzi in 10’41”6 tempo del Palio e nel 1989 con la gozzetta dello shangai.
Nel 1990 partecipa alla gara delle Repubbliche Marinare con l’imbarcazione di Pisa. «Luca Ondini,- ricorda Maurizio – il nostro timoniere, invase con i remi della bordata a pari l’altra corsia per oltre due richiami di giuria con il risultato che ci squalificarono. Non fu niente di esagerato, ma le giurie, in quelle gare, sono molto fiscali. Ci siamo rifatti con la rivincita ad Agosto difronte Marina di Pisa».
Maurizio Quercioli, vogatore, allenatore e adesso Segretario Generale di tutte le sezioni sportive dei VVF Tomei, ha iniziato la sua attività agonistica di canottiere nel 1984 con il Circolo lavoratori portuali, per poi passare ai Vigili del Fuoco e nel Centro Remiero Forze Armate. Ecco il suo curriculum gare: 1989 Under 23 – quattro con – 2° classificato, 1989 Under 23 – doppio canoe – 1° classificato, 1989 Senior A – otto – 3° classificato, 1989 Senior A – quattro con – 3° classificato, 1990 Senior A – quattro di coppia – 2° classificato, 1991 Senior A – otto – 3° classificato, 1993 Senior A – quattro di coppia – 6° classificato. Vincitore di tree titoli italiani universitari. Ha partecipato a gare internazionale.
Niente male Presidente.
Articolo di Carlo Braccini 14/10/2016